giovedì 12 novembre 2009

AGGIORNATO E VARIO COME LA HOMEPAGE DI FACEBOOK











Mauro mentre lava i piatti mi svela un segreto: abbiamo perso qualsiasi sensibilità nei confronti delle tragedie di questo pianeta, il telegiorniale ci propina morti in guerra e adolescenti spalmati sui guard-rails mentre, verso le 13.00-13.30, seduti attorno ad un tavolo mastichiamo rigatoni a sugo e ci poniamo il quesito (fondamentale per noi italiani) che si chiede se la cottura in pentola della pasta l'abbia scotta troppo, oppure se invece no.













In giro con i ragazzi di Campobasso per la Via del Corso, strapiena di ragazzi e famiglie che si possono permettere e vogliono tutto, dal pantalone cinese al portachiavi di quei rompicoglioni dei ragazzi usciti dal carcere, ho seguito sorridendo la loro ricerca di scarpe e abbigliamento nuovo, e quando uno di loro si è realizzato comprandone un paio da ginnastica che lui stesso (dopotutto campobassano) ha definito estive, io non ho potuto che benedire il mio odiato isolamento adolescenziale a causa del quale mi trovo ora a portare caldi e impermeabili anfibi di pelle, così rari che io mi chiedo perchè loro debbano viver male per sottostare alle ingiustizie della moda.













Ho perso la voce l'11 a sera; dopo il concerto de Il Teatro degli Orrori abbiamo atteso i musicisti all'uscita che ubriachi come molti del pubblico, hanno allettato i fan con fotografie da appendere su facebook.
















Sono diviso sulla questione assunzione stupefacenti e alcool: fino a qualche giorno fa ne facevo sporadicamente uso durante feste con amici e in quelle rare occasioni mi compiacevo della demenziale goliardia da risata facile; poi ho deciso di rimanere a guardare da lontano quei coglioni che ne facevano uso, e che poveri di argomenti, ne facevano il centro di ogni scambio sociale o ricordo di scambio sociale; Ma
oggi mi sono accorto di come fosse esuberante anche gridare le parole de Il Teatro degli Orrori durante il concerto: non ho cercato anch'io in quella maniera l'esagerazione, il piacere dell'esagerazione e l'autodistruzione coscente? Adesso mi ritrovo una gola incapace di parlare non diversa da un cervello incapace di pensare; quello magari gode di una nobiltà superiore nella scala degli organi umani, ma sempre di pezzi del mio corpo si parla.
Mi fermo a riflettere... se ne vada affanculo Uochi Toki e la sua orgogliosa verginità da stupefacenti.















A Treviso ragazzi liceali guadagnavano soldi con uno spaccio organizzato di ketamina, cocaina e quant'altro; le ragazze di prostituivano per ottenere soldi.
L'articolo su L'Espresso entrava pericolosamente nei dettagli dei modi del commercio e dei costi delle droghe. L'ho denunciato in un'e-mail alla rivista, ma a distanza una settimana ancora non mi arriva la notifica di lettura.
Vorrei che il mio allarmismo fosse solo figlio di una sciocca, neonata, apprensione per le disgrazie di questo nostro intorno.


Jacopo ha appena parlato con Il Teatro degli Orrori che ha detto:

"PER SEMPRE COSA? GUARDATI INTORNO E DIMMI SE C'E' QUALCOSA CHE POSSA MAI DURAR PER SEMPRE TUTTO QUANTO E' DESTINATO A SCOMPARIRE E' QUESTA UNA SOCIETA' CADUCA CHECCHE' NEDICANO MARX O WEBER GESU' GIUSEPPE E MARIA ABBIATE PIETA' DELL'ANIMA MIA NON SI VIVE OGNI GIORNO NON SI PUO' MORIRE SEMPRE"
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Uno Qualsiasi: ... muahauahauahauah ... sIeTe I mEjO!!! XD !!!

6 commenti:

  1. Ja ultimamente ti voglio più bene del solito.
    Dico davvero.
    Questo post è un gran post, anche se a me alla fine i Uochi Toki sono piaciuti.

    Mi agghiaccia il finale di sto post.
    Io anche sono "allarmato", quindi ho letto tutto scorrendo su cose che gia pensavo. (e non è orrendo "scorrere" su queste cose? oddio)

    Però il commento al testo del Teatro a fine post mi fa rabbrividire.

    Ja penso che non ci andrò più a vedere il Teatro. Cioe forse farò così. (però spero di poter venire lo stesso a dormire sul politilene a colli albani, cosa che mi fa sempre piacere :D).
    Dicevo, penso che non ci andrò più a vedere il Teatro. (che poi perche sarebbero dovuti essere ubriachi?)
    Non mi piace il pubblico, non mi piace manco un po'. Ma ti puoi mettere a pogare su "la canzone di tom"? o su "compagna teresa"?
    A me "compagna teresa" fa piangere, mi fa piangere perchè è davvero triste. E' umanamente triste. Non sto a scherzà.
    Come si può pogare su compagna teresa?

    "se vogliono ballare vadano a ballare, vadano in latri posti, per esempio affanculo"

    Il Teatro sta diventando l'ennesimo gruppo italiano contro "chi vuole ballare" ma che inevitabilmente si ritrova un pubblico di gente che vuole "ballare"?

    Mi afferri Ja?

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  2. Io ho pogato su Compagna Teresa...ops. Ma cantavo e guardavo Capovilla dritto sul naso mentre davo spallate a quei ragazzini. Per me è stato uno sfogo, come la distruttiva prova di gola. Ma hai ragione, certe volte era solo che da stare ad ascoltare.
    Io se riesco ad andare a Firenze il 12 Dicembre (un Sabato) torno a vederli. Che ti frega del pubblico, vuoi escludere il piacere di sentire Capovilla after-show suggerirti film d'essai...?

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  3. questo post avrei potuto scriverlo io. la scorsa settimana ho avuto incontri molto ravvicinati con "persone", anche di una certa età e quindi presumibilmente mature e in grado di badare a loro stesse, che non erano più in grado di versarsi da bere a causa del tremore delle mani dovuto all'assunzione smodata e prolungata di alcol. assolutamente disgustoso. ci sono persone che non bevono perchè gli piace (che già sarebbe una motivazione non proprio consona), ma solo per il puro "piacere" di ubriacarsi. solo che più bevono, più la loro soglia si alza, più si ubriacano difficilmente. ma questo non gli sembra un buon motivo per smettere, anzi tutto il contrario...

    un bacione a tutti!

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  4. Io non bevo, non fumo e non assumo droghe di genere quindi non posso commentare con copmpletezza questo tuo post avendo un punto di vista di parte,per il resto il teatro ha ragione, non siamo nulla e finiremo nel nulla, le atrocita sono una variabile illusoria che l'uomo si porta dietro dal suo periodo ancestrale, ci saanno sempre, sono una nostra espressione, una faccia di noi stesi, se ci sara m una prossima evoluzione questa sarà sul piano comportamentale e non fisico, almeno secondo me, ma tanto alla fine dobbiamo morire e che si vada o no in unposto migliore rimane sempre ua gran rottura di palle.
    Un saluto

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  5. Voglio un'altro episodio di jack Jakill!!!!

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  6. nessuno sfugge all'oblio, l'essere umano lo necessita, l'alienazione è fisiologica. detto ciò, non lasciarsi al torpore è l'unica soluzione, la vitalità si tira fori con le palle.

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