domenica 26 luglio 2009

BUT I AM THE CHOSEN ONE


Non mi fa piacere che sia stato deciso di affidare tutti gli ultimi capitoli su pellicola di H.P allo stesso regista. Amavo l'idea che ogni film fosse interpretato da un diverso direttore dei lavori, si poteva dire "questo è bravo, ha avuto belle idee, mi piace il suo stile, oppure "è proprio un cane, non ha capito cosa volevamo".

Chris Columbus aveva mostrato agli occhi di noi ragazzini emozionati dall'idea di VEDERE Harry Potter e la sua storia sul grande schermo, un mondo di luci, di cose brillanti e carine, una favola dove il bene e il male siedono a due tavoli opposti. Insomma, aveva ridotto a film il libro dell Rowling come avrebbe fatto uno sfegatato fan 14enne: in modo del tutto scontato e stucchevole.
Certo è al lui che si deve la definizione del modo visivo di H.P. A lui si devono persino gli attori.
Alfonso Cuaròn con la trasposizione del terzo capitolo si era potuto muovere in un mondo più oscuro, ma aveva pure imboccato la via oscura che, tra slalom improbabili, porta inventare senza giustificazione episodi estranei alla trama e del tutto stupidi, una malattia che pare non trovare ancora cura (chi non ricorda la "testa parlante" che anima il viaggio nel Nottetempo...Non c'è da stupirsi se "l'invenzione" non ha avuto seguito negli altri episodi).
Mike Newell mi aveva rapito con i suoi tempi cinematografici perfetti, il montaggio, la sceneggiatura, e rimane l'unico ad aver messo una firma su un film about Harry. E poi ragazzi, nel quarto capitolo son tutti dei gran fighi, tutti coi capelli lunghi cazzo!

Ora ci ritroviamo Dadiv Yates a detenere il possesso della bacchetta, a dettarci il modo in cui DOBBIAMO vedere Harry Potter.
Il suo quinto episodio, è, a mio parere, no. Una compressione della storia dentro una scatola animata da scelte sbagliate, e da una tempistica deplorevole, apparte alcune eccezioni.
Ma, a quanto pare, anche i registi affermati possono imparare. Tanto è vero che il film tratto da "Harry Potter e il Principe Mezzosangue" sembra diretto da uno diverso da Yates.

L'avete visto. E' bello. La storia scorre sobria tra uan scena e l'altra, con continuità, neanche le musiche osano interromperla. I tempi sono giustissimi, e i dialoghi adatti. Non c'è nulla di più Giusto di questo film.

Attenti che giusto non è sinonimo di eccellente: il film fa il suo lavoro senza pregi, se non quello di essere piacevole. I difetti fanno capolino quando il film decide di ammalarsi di Tantopeffàite, malattia di cui ho parlato in precedenza, e compaiono episodi come quello di apertura, con la cameriera vogliosa della bacchetta di Harry, o quello dell'incendio alla Tana. ...episodi inutili che rubano tempo a scene più importanti decapitate dalla sceneggiatura.
Non mi van giù neanche le scorciatoie alla trama...per esempio, perchè Luna trova Harry sul treno? Perchè non Tonks che comunque vedremo più tardi??

Bravissimo Jim Broadbent nella parte di Lumacorno; ho capito solo a metà film che si trattava dell'attore recitante in Moulin Rouge, l'ho capito dalla voce, perchè ho seguito "The Half Blood Prince" in inglese; questo perchè sono andato solo al cinema, visto che non trovavo nessuno ad accompagnarmi...!
Radcliffe invece fa cagà, come sempre.

Ma lasciamo perdere i pettegolezzi sul film che non abbiamo più 14 anni. Lasciamoglieli i petteglezzi a quelli di 14 anni, e di 15 e di 16 e così via; la cosa più bella di tutta sta storia, il merito più grande che va alla Rowling, non è l'aver inventato una storia (perdipiù frugando nella comune tradizione epica e favolistica), ma averla fatta conoscere a molti giovani, che hanno comprato tutti e sette i libri e che poi forse se ne sono fatti comprare anche altri, e che magari in un pomeriggio hanno trovato il coraggio di leggere tutto il Consiglio di Elrond, e si sono salvati dalla tele-o ormai pc-dipendenza.
Io stesso scoprii Harry perchè mia madre si preoccupò del mio attaccamento ai videogiochi e mi invitò a leggere.

Quindi dai, vivano le molteplici espressioni di Harry, non ci importa se la decisione di dividere in due film il settimo e ultimo capitolo è solo una manovra economica da milardi di dollari!
A noi importa solo che Harry ci faccia continuare a pensare, immaginare, e soprattutto, a parlare.

A proposito...Voi che ne pensate del film, dei film, dei libri, della Rowling, della Watson...?

7 commenti:

  1. Secondo me questo è il migliore film della saga; ha scalzato dal primo posto il terzo, quello di Cuaròn, che finora secondo me era il più bello e quello con più carattere. Continuo a ripetere che il quarto mi ha fatto veramente schifo: meglio ricordare Newell per "Quattro matrimoni e un funerale" (uno dei film che più apprezzo in assoluto).
    Quello che mi ha colpito del Principe Mezzosangue è proprio quello che hai detto tu: la storia corre tranquilla dalla prima all'ultima scena, senza intoppi o aberranti stacchi di montaggio (di cui invece gli altri film erano zeppi). Mi è piaciuta moltissimo la musica: quelle del Quidditch e delle scene di azione in genere sono davvero incalzanti, e contribuiscono non poco alla suspance.
    Bene, per il resto io i libri me li ricordo molto poco, quindi mi sfuggono tutte le discrepanze tra la saga sulla pagina e quella su pellicola (certo, la ragazza che lui si rimorchia all'inizio o la Tana in fiamme me lo ricordavo che non c'erano).
    Ma era Broadbent quello! Ecco chi era!
    Infine, la migliore Emma Watson della storia. E ho detto tutto.

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  2. And you've not seen me on the 8th movie yet...!

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  3. Chi ha lasciato l'ultimo commento è un genio.


    Comunque.
    Dei sei film fatti finora, quest'ultimo è certamente il migliore. Tempistica fatta come si deve (agevolata anche dal fatto che, nel libro, per molte pagine succedono cose irrilevanti... cioè, vi ricordate che tutto l'anno scorre tranquillo fino alla fine? che comunque è una figata perchè ti tiene sulle spine... mavvabbè).
    Ma io la casa dei Wesley che va a fuoco me la ricordavo... boh, forse mi sbaglio... controllerò...

    Io hrry Potter ho iniziato a legegrlo a 10 anni, quando ancora i libri non avevano la scritta che tutti conosciamo (quella col fulminetto sulla H) e Corvonero era ancora Pecoranera per un errore di traduzione. Il primo libro me l'aveva regalato mio zio e quando ero in sala per vedere il film ho pensato a lui.

    Ah... a proposito del "la Rowling non s'è inventata niente, un sacco di cose l'ha prese da immagini e superstizioni del passato", quest'anno frequentando storia dell'arte medievale e letteratura delle immagini ho accumulato un sacco di chicche... pensate che la prof di letteratura ci ha fatto una lezione sulla pietra filosofale (e io che per scherzare quel giorno dissi "ma il programma è finito! che ce vole spiega? harry Potter?")

    poi la storia del serpentese... era una facoltà attribuita ad alcuni bambini, ma non ricordo bene la storia...

    parliamo della Watson.
    Gnocca, già. Sempre di più. Indubbiamente la mia preferita. (anche se sela batte con la tizia afro del bar all'inizio del film).
    No vabè, la Watson l'è il top su.

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  4. La meglio è Moana Pozzi.

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  5. devo chiaramente dichiararmi d'accordo con i giudizi espressi riguardo a emmma watson, ma farvi notare che, seppure spinge molti di noi a continuare a guardare queste abberrazioni che ci ostiniamo a definire film di hp, la splendida inglesina non era certamente la scelta più appropriata per il personaggio di hermione in quanto troppo carina per interpretare suddetta parte,mentre non abbastanza attraenti mi sembrano le attici scelte per la parti di ginny e fleur,proprio quest'ultimo personaggio mi spinge ad affrontare l'argomento che mi preme:avrete infatti notato che anche in questo film come nei precedenti è stata completamente ignorata la figura di bill weasley,il che mi porta a chidermi: come faranno con il 7o e l'8o film?introdurranno il personaggio così di botto evidenziando l'ovvia lacuna narrativa?oppure con una pratica estremamente comune traviseranno e stravolgeranno la trama di quella che prima di passare sotto le mani di quei barbari era una bella saga?bah!sono decisamente indignato e spero vivamente che esista all'interno dei warner studios un inserviente addetto alla fustigazione quotidiana di coluni che ha affidato il ruolo di hp a quella capra di radcliffe

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  6. io non ho visto il quinto e il sesto film. Il terzo mi piaceva come film, anche se la testa parlante era fastidiosa. Il quarto mi è sembrato ridicolo. Pareva una di quelle puntante dei telefilm americani in cui riassumono i filoni narrativi delle puntante precedenti. Difatti quel film erano tante scene riassunte dal libro messe una dopo l'altro. Sinceramente ritengo che Emma Watson sia sopravvalutata, è carina. Mi addolora che Luigi ricordi poco i libri. Io ho appena riletto il sesto e mi è garbato più delle altre due volte che lo lessi. Per me Harry Potter sono i libri, che ho letto dalla prima media all'ultimo anno di liceo. Ciao Harry.

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  7. sinceramente il sesto film non l'ho ancora visto, ma spero vivamente sia meglio del quarto e del quinto film.... per quanto riguarda la watson, che sembra l'argomento principale di questa discussione, si è carina e aspetto il settimo film per vedere come diventerà.
    (jacopo hai ragione per leggere il consiglio di elrond mi sono dovuto armare di parecchio coraggio)

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